San Marcello Pistoiese
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Fiumalbo è un perfetto esempio di borgo medioevale, eletto per il suo fascino artistico ed architettonico "CITTA'D'ARTE". Il territorio del comune presenta una notevole varietà morfologica, con un'altitudine che varia da 800 metri sino ai 2165 del monte Cimone. La ricchezza delle acque assicura una natura rigogliosa, dai boschi di querce ai castagneti, alle faggete, fino alle praterie. L'interesse dell'ambiente circostante risiede sia nella sua intrinseca bellezza, sia nella possibilità di spaziare da balconi naturali fino alle Alpi e al Tirreno. Il nome del paese, situato ad un'altezza di 970 metri, allude alle acque dei due torrenti che lo abbracciano. Le sue origini sono molto antiche: è documentata nel 1038 la sua donazione al vescovo di Modena da parte di Bonifacio di toscana, padre di Matilde di Canossa. Fiumalbo ha sempre avuto rapporti culturali e commerciali con la Toscana, dei quali è rimasta traccia nel dialetto e nei cognomi di molte famiglie fiumalbine. Il centro storico conserva ancora intatta l'architettura medievale; ne è fulcro urbanistico la chiesa duecentesca di S. Bartolomeo, fortemente modificata nel corso dei secoli. Come le altre chiese di Fiumalbo, è dotata di organo. Altrettanto importanti sono il rinascimentale Oratorio di S. Rocco, che sorge alle porte del paese, dagli interni affrescati, l'Oratorio dell'Immacolata e quello di Santa Caterina, dove c'è da segnalare anche la recente inaugurazione del Museo di Arte Sacra. Da ricordare le suggestive capanne celtiche con la tipica struttura dei tetti "a scala" nel borgo delle Valdare. Vi sono tracce ben visibili del passaggio dei Celti anche a Doccia, ai piedi del Monte Cimone. Centro turistico di antica tradizione, già nel 1932 vantava la presenza di ben 4 alberghi oltre alla sede del Touring Club Italiano (il comune allora contava circa 2500 abitanti). Vecchie tradizioni ed antichi mestieri si perpetuano grazie agli artigiani delle nostre montagne.